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Immatricolazione di un veicolo estero in Spagna

  • By Paola Borsellino
  • Gennaio 31, 2025
  • 577 Views

L’immatricolazione del proprio veicolo estero in Spagna è uno dei passaggi più delicati che dobbiamo affrontare una volta che abbiamo raggiunto la nostra nuova casa.

Uno dei miti da sfatare è: ho sei mesi di tempo per reimmatricolare il mio veicolo!

In realtà, se siamo in possesso del CERTIFICADO DE REGISTRO DE CIUDADANO DE LA UNIÓN (NIE VERDE), dobbiamo immediatamente targare il nostro veicolo se non vogliamo incorrere in sanzioni. Per potere utilizzare il nostro veicolo in attesa del passaggio ITV e della conclusione della pratica è necessario richiedere le “targhe verdi” provvisorie. Queste hanno una validità di 60 giorni.

Apro una parentesi relativamente alla Dogana: le Canarie godono di un regime fiscale differente dal resto dell’Europa. Ciò sta a significare che ogni bene che entra è soggetto al pagamento della Dogana. Se il soggetto è esente deve comunque effettuare la pratica di sdoganamento, richiedendo l’esenzione. In questo caso gli verrà rilasciato un DUA. Ma non dovrà pagare nulla per la immatricolazione di un veicolo estero.

Se effettuiamo la pratica dopo i termini previsti, si perde il diritto all’esenzione.

ATTENZIONE: anche portando il proprio veicolo via terra è necessario provvedere allo sdoganamento, in quanto Agencia Tributaria controlla le auto entrate in territorio canario tramite le agenzie di navigazione. Per cui, dopo un anno circa, richiede lo sdoganamento a chi nel frattempo non l’avesse fatto.

Una domanda che le persone fanno spesso è: “Per motivi fiscali non posso “empadronarmi”, posso comunque immatricolare la mia auto?” La risposta è affermativa. È sufficiente presentare un contratto di affitto o di acquisto di un immobile o delle fatture di acqua e luce. Questi documenti attestano il  proprio domicilio.

Per quanto riguarda il controllo “ITV” ai fini dell’immatricolazione, voglio sottolineare che è abbastanza approfondito. Non vengono accettate modifiche apportate successivamente. Ciò include eventuali impianti a gas installati in un secondo tempo all’acquisto, anche se annotati sul libretto di circolazione.

In questi casi, l’assistenza di un professionista è necessaria. Egli saprà indicarvi la soluzione per la vostra situazione particolare riguardo immatricolazione del veicolo estero in Spagna.

Infine vi riporto l’elenco dei documenti che la Dirección General de Trafico richiede ai fini dell’immatricolazione: documenti del  titolare de veicolo, libretto del veicolo in originale, “ficha tecnica” rilasciata dall’ITV, imposta del veicolo comunale (rodaje – dipende dal comune, dal veicolo e dal periodo dell’anno in cui si fa il versamento). Anche copia del pagamento della tassa di immatricolazione (mod. 576- dipende dal valore del veicolo e dai gas di combustione prodotti). Infine, la tassa della  Dirección General de Trafico.

Nel caso in cui il titolare del veicolo estero sia diverso dalla persona a cui intesteremo l’auto in Spagna, è necessario integrare la documentazione sopra descritta. Si richiede il pagamento della tassa di passaggio di proprietà (mod. 620 – pari al 5,5% del valore del veicolo), copia dei documenti di identità del venditore e contratto di compravendita.

Paola Borsellino – Prestige Car

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